venerdì 9 maggio 2014

...Della serie:scene apocalittiche...! :o :(

Ragazzi c'ho preso gusto e stipulo ufficialmente la mia 2° Listography!

Listography #2: Pets you had and their names

- traslate:animali che hai avuto e i loro nomi - per chi fosse un pò 'gnurantello ;)


Premetto subito che uno dei miei più grandi desideri fin dai tempi dei tempi è quello di prendere un gattino magari un trovatello, quelli che militano tristemente nei mercati accatastati in anguste gabbiette, preferibilmente con il pelo rossiccio dato che nella mia mente malata coloro che sfortunatamente sono nati con questo colore sono sempre stati malvisti, emarginati e perseguitati, proprio perchè desidero dare al fortunato un futuro migliore, una casa calda e tanto amore...si lo so, sicuramente soffro della sindrome della crocerossina, lo ammetto, ma non importa perchè io ho già scelto il suo nome, Rubino, si chiamerà Rubino!;)
Logicamente Miss precisina rotta in culo ma santa donna di mia madre ha sempre ostacolato questo mio desiderio sostenendo che la casa è sua e non permetterà mai e poi mai che nessun tipo di felino la rovini con le sue dolci unghiette e i suoi amorevoli dentini o la impuzzolisca con il soave odore della sua merdina e così aspetto in gloria di andare a convivere con la mia dolce metà per rendere finalmente realtà il mio piccolo sogno.

La suddetta ridente mammina, comunque, durante la mia infanzia ha cercato di smorzare i miei lamentosi capricci da insoddisfazione di desiderio non avverato comprandomi altri animaletti che ho sempre ritenuto delle "bestioline inutili" visto che non potevano ricambiare il mio amore e non riuscivano a soddisfare quel vuoto interiore che solo un tenero gattino poteva colmare...

- Vari pesci rossi senza nome. Ogni volta che c'era la fiera del Settembre Lucchese mi fermavo ad ammirare piangente la bancarella degli animali dove nelle squallide gabbiette militavano i gatti più svariati pronti per essere adottati per cui i miei genitori per farmi stare zitta mi compravano il classico pesce rosso insignificante che veniva poi messo nella classica boccia senza ossigeno che diveniva dopo pochi giorni la sua tomba visto che ogni fottutissimo pesce da rosso mi diventava bianco e passava immediatamente a miglior vita nella sua tipica posizione a pancia in giù.
- Tartarughe anch'esse senza nome. Visto che il giardino di casa era diventato un cimitero per pesci rossi, i miei genitori decisero che potevo trovare piacevole la presenza di 2 tartarughine d'acqua che, esiliate da mia mamma, risiedevano sul nostro balcone di casa in quella classica vaschina rotonda con palma verde di plastica annessa che ti rifilavano i commercianti della fiera se decidevi di darti alla cura delle tartarughe. Ogni stramaledetto giorno cercavo di donare il mio amore ai rettili che avevamo adottato ma ogni fottutissima volta che li prendevo delicatamente nelle mie dolci manine per coccolarli un pò, si ritiravano immediatamente nei loro luridi gusci portandomi all'esasperazione e all'insoddisfazione più totale fino ad arrivare al rigetto e all'odio nei loro confronti di fatto era il mio papà a prendersene cura e aveva l'insolita abitudine di dargli da mangiare il macinato fresco invece del loro puzzolente mangime e ben presto grazie alla carne divennero delle tartarughe ciccione, talmente grosse da riuscire ad uscire dalla loro psichedelica  piscinetta gialla. Un giorno di rientro a casa, erano sparite, roba da "Chi l'ha visto?" ve lo giuro, immaginammo che fossero scavalcate dalla vaschina e sfortunatamente cadute dal primo piano...in realtà piuttosto che godere della nostra piacevole compagnia si erano allegramente suicidate! :/
- Topazio, il merlo. Lo so è un nome di merda ma vallo a sapere te cosa si cela nel cervello di una bimbetta viziata di 8 anni!?! Anyway, in una calda mattina di una spensierata estate un piccolo merlo cercava di riuscire invano a spiegare le ali, sicuramente era caduto dal nido ma non era ferito e sembrava godere di ottima salute, l'astuto di mio papà decise di catturarlo, metterlo in una lurida gabbietta trovata nei meandri della nostra cantina, nutrirlo, accudirlo e una volta maturo, lasciarlo libero di volare nel cielo; cinguettava dolcemente dalla mattina alla sera, era vivace e si faceva accarezzare, mi piaceva e passavo molto tempo ad osservarlo, anche quando mio papà con uno stecchino da denti gli dava il suo poltiglioso mangime e mi ripeteva che a nutrirlo era meglio che ci pensasse lui visto che io ero troppo piccola per farlo...siccome non sono mai stata una bambina tanto obbediente, un bel giorno di nascosto dai miei, afferrai lo stecchino con il mangime e lo porsi gentilmente al tenero becco del merlo il quale afferrandolo iniziò a tirarlo così forte che mi spaventai e mollai la presa: Topazio ingollò letteralmente lo stecchino da denti strozzandosi! Morì di una morte violenta poco dopo e io ero la colpevole, erro un'assassina efferata, lo avevo ucciso! Piansi amaramente per giorni, non volevo più uscire di casa per cui mamma, preoccupata, ingaggiò la mia amichetta del cuore di quel periodo affinchè mi convincesse a tornare alla mia vita di sempre...ci misi del tempo per riprendere il tram tram quotidiano ma ancora oggi ho fissa nella mente la scena raccapricciante del merlo che agonizzante cerca invano di risputare lo stecchino contorcendosi terribilmente ed emettendo dei versi assurdi di dolore con il becco... :(

Dai fatti grazie agli episodi appena narrati il mio sensibilissimo padre afferma che qualsiasi essere animale io prenda, il povero malcapitato risiederà nelle mani della sua ultima padroncina...la morteeeee! :/

2 commenti:

  1. Credo che il pesce rosso sia uno degli animali più sfortunati della storia. A casa mia non sono mai durati una settimana...abbiamo avuto anche casi di pesci suicidi che si lanciavano fuori dalla vaschetta, appiccicandosi al pavimento! Anche io sono un'amante dei gatti...

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    1. Oddio quella dei pesci suicidi non l'avevo mai sentita ;) poveriiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii! :/

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